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Risonanza Magnetica macchine “Chiuse” e “Aperte”

Il Baluardo, all’avanguardia, dalla sua nascita nei primi anni ’90, nel campo della diagnostica, si avvale attualmente di due Risonanze Magnetiche ad alto campo (1,5 Tesla) e di due TC spirale a 16 banchi, tutte macchine di ultima generazione, in grado di eseguire qualsiasi tipo di indagine, con grande accuratezza e immagini eccellenti, in tutti i distretti del corpo ad eccezione di quello cardiaco. Risonanza, TAC, Ecotomografia, Ecocolor, Doppler, MOC, Radiologia, Mammografia, Cone Beam, Diagnostica oculare.

Macchine “Chiuse” e “Aperte” problematiche: quando si parla dell’ apparecchiatura di Risonanza comunemente ci si orienta verso l’immagine delle macchine “chiuse”. Bisogna tuttavia stigmatizzare in questa sede due aspetti spesso misconosciuti. Il fatto che la Risonanza Magnetica ad alto campo sia chiusa è in realtà una “leggenda metropolitana”. Non esistono e non sono mai esistite macchine chiuse fino dalle loro origini negli anni ‘80. Sono caratterizzate da un cilindro sufficientemente ampio (60 cm di diametro), totalmente aperto sia posteriormente che anteriormente e che mai viene chiuso durante l’ esecuzione dell’indagine. Al contrario, in quasi tutti gli esami gran parte del corpo del Paziente rimane al di fuori del “tubo”. In secondo luogo è credenza comune che le cosiddette macchine “aperte” rappresentino l’evoluzione moderna della Risonanza Magnetica. In realtà sono semplicemente delle apparecchiature alternative create per Pazienti claustrofobici, aperte di lato, di scarsa potenza (0,2-0,3 Tesla), molto lente con tempi di esecuzione di esame, a parità di distretto, di quasi il doppio rispetto alle chiuse, e limitate non essendo in grado di effettuare tutti gli esami richiesti e generanti immagini di qualità il più delle volte scadente. Spesso il Clinico richiede la ripetizione, su macchina “chiusa”, dell’indagine eseguita su quella “aperta”, perché non sufficientemente diagnostica. Vengono pubblicizzate perché ideali per i pazienti pediatrici, in realtà sono totalmente controindicate per i bambini a causa della loro lentezza e durata dell’esame, ma soprattutto per l’impossibilità strutturale di poter ottenere sequenze ad alta risoluzione necessarie proprio in patologia pediatrica. Nessuna di queste macchine è in grado di eseguire imaging avanzato in tutti i distretti corporei. Un aspetto fondamentale, direi “conditio sine qua non “ è rappresentato dal personale medico che gestisce queste macchine, in particolare gli specialisti Radiologi e Neuroradiologi che si occupano, coadiuvati dai tecnici di radiologia medica specializzati in diagnostica avanzata, di eseguire e interpretare le indagini di TC e RM effettuate. Il Baluardo si avvale della collaborazione dei migliori specialisti del settore in campo nazionale e internazionale che operano su queste macchine fino dagli albori della metodica e sono in grado di offrire al Paziente un affidabilità diagnostica di elevatissimo livello.